Il biathlon è uno degli sport invernali più conosciuti e popolari al mondo. Molti appassionati, sono affascinati da questo sport che combina resistenza e precisione in modo così unico e seguono con interesse le gare, in cui gli atleti si superano anno dopo anno con prestazioni eccezionali. SnowTrex ha raccolto 10 fatti sul biathlon e mostra cosa entusiasma tanti appassionati di questo sport unico.
1. Che cos’è il biathlon?
Il biathlon è uno sport che si pratica principalmente in inverno e trae le sue origini dalla caccia. Il termine ‘biathlon’ deriva dal greco e significa ‘duello’. Il “due” non si riferisce agli atleti, ma alle due discipline praticate: lo sci di fondo e il tiro. Il biathlon combina quindi una disciplina di resistenza con una disciplina di precisione e richiede una gamma speciale di abilità agli atleti a causa di questa combinazione unica.
2. Storia del biathlon
Lo sport del biathlon si è sviluppato nel corso di migliaia di anni. Le pitture rupestri norvegesi suggeriscono che le persone utilizzavano gli sci come strumento per seguire la fauna selvatica nella neve oltre 5000 anni fa. Un’illustrazione del 1050 d.C. mostrava un uomo che cacciava con arco e frecce sugli sci, che può essere interpretato come il precursore dell’attuale biathlon.
L’origine dell’attuale sport del biathlon, con la sua combinazione di tiro con il fucile e sci di fondo, si trova nella sfera militare. Nel corso dei secoli, questo sport si è diffuso dalle forze armate norvegesi e russe a tutti i paesi che avevano a che fare con molta neve in inverno.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, lo sport combinato fu smilitarizzato e il biathlon fu sempre più accettato e promosso come sport civile. Nel 1954, il Comitato Olimpico Internazionale ha riconosciuto il biathlon come sport a sé stante e nel 1958 si sono svolti i primi Campionati del Mondo a Saalfelden, in Austria. Lo sport è poi entrato nella storia olimpica nel 1960, presso la stazione sciistica di Palisades Tahoe. A quel tempo, il comprensorio sciistico si chiamava ancora Squaw Valley Ski Resort. Fino a quel momento, le gare si svolgevano solo per gli uomini e solo nel 1981 si è svolta la prima gara internazionale femminile a Jáchymov, allora in Cecoslovacchia. I primi Campionati del Mondo di Biathlon per donne si sono svolti nel 1984, all’epoca ancora separatamente dagli uomini. Dal 1989, i Campionati del Mondo si sono svolti in un’unica data per tutti i generi. Da Albertville 1992, il biathlon è anche una disciplina olimpica per le donne.
Oggi, il biathlon è uno degli sport invernali più conosciuti ed è il terzo sport televisivo più popolare in Germania, dopo il calcio e la Formula 1. Uno dei motivi è la combinazione di sci di fondo e tiro, che rende questo sport invernale così unico e mantiene la tensione fino alla fine della gara. Inoltre, naturalmente, sono affascinanti anche gli atleti che brillano in inverno con nuovi record e vittorie spettacolari, continuando a scrivere la storia del biathlon.
3. Discipline del biathlon
Esistono diverse discipline nello sport del biathlon, che seguono tutte lo stesso principio di base, ossia la combinazione di sci di fondo e tiro. Le discipline del biathlon si differenziano tra loro in termini di regole, distanze e numero di partecipanti. Attualmente, queste sette discipline si svolgono nella Coppa del Mondo di Biathlon e ai Campionati del Mondo: individuale, sprint, inseguimento, partenza in massa, staffetta, staffetta mista e staffetta mista singola. Ai Giochi Olimpici, sono in programma le stesse discipline, ad eccezione della staffetta mista singola.
4. Equipaggiamento del biathlon
L’equipaggiamento di un biatleta comprende molti articoli speciali. Gli elementi di base sono la tuta, gli occhiali da sci giusti, i guanti riscaldanti e un cappello per proteggere le orecchie. Naturalmente, anche il fucile e gli sci e i bastoni da sci giusti sono essenziali.
Il primo componente principale dell’equipaggiamento per il biathlon è l’attrezzatura necessaria per lo sci di fondo. Questo include, ovviamente, lo sci di fondo. Poiché gli atleti utilizzano principalmente la tecnica dello skating, di solito si tratta di uno sci da skating del peso di circa 1,2 kg e largo circa 5 cm. La lunghezza dello sci dipende dalla taglia dell’atleta e non è limitata. Un’altra parte importante dell’attrezzatura sono gli scarponi da sci di fondo, che sono fissati con un attacco approssimativamente al centro dello sci. Per dare agli atleti una spinta migliore, possono sollevare la parte posteriore dello scarpone dallo sci a ogni passo. Gli sci e gli scarponi sono completati da bastoncini da fondo. Questi sono alti circa quanto le spalle, misurati rispetto alla taglia del biatleta, e garantiscono che gli atleti possano spingere in modo ottimale sulla neve.
Il secondo equipaggiamento principale è il fucile, per il quale gli atleti hanno bisogno di un porto d’armi. Si specifica che il fucile è di piccolo calibro e pesa tra i 3,8 e i 4,5 kg. A proposito, i fucili vengono controllati dai giudici prima di ogni gara… La sicurezza prima di tutto. Gli atleti hanno un certo margine di manovra per quanto riguarda alcuni dettagli del fucile. Tra le altre cose, possono scegliere le dimensioni, il materiale e la consistenza del calcio, e avere degli scomparti per gli attrezzi o le munizioni di riserva incorporati nei loro fucili.
Ci sono anche alcune specifiche per le munizioni. Ad esempio, i proiettili devono avere un calibro di .22 lr (5,6 mm). Inoltre, il proiettile deve pesare tra 2,55 e 2,75 grammi e avere una velocità massima alla volata di 360 m/s. Le munizioni, tra l’altro, sono appositamente adattate per l’uso a basse temperature.
Oltre all’abbigliamento e all’attrezzatura per lo sci di fondo, i biatleti hanno quindi un fucile del peso di circa 4 kg, che devono trasportare insieme alle munizioni in un sistema di trasporto sulla schiena durante la gara.
5. Gare di biathlon
Nel biathlon ci sono molte competizioni per diverse fasce d’età e livelli di prestazione. Le competizioni più famose sono quelle internazionali per donne e uomini professionisti. Si tratta delle Olimpiadi invernali, dei Campionati mondiali di biathlon e della Coppa del mondo di biathlon.
La Coppa del Mondo di Biathlon è il livello più alto di competizione nel biathlon e si estende per un intero inverno. La Coppa del Mondo si svolge solitamente in nove sedi, con gare organizzate dalla Federazione Mondiale di Biathlon (IBU). In ogni gara, gli atleti cercano di raccogliere punti per la Coppa del Mondo. Alla fine della stagione, tutti i punti vengono sommati e il biatleta con il maggior numero di punti di Coppa del Mondo vince la classifica generale di Coppa del Mondo. Inoltre, dal 1989 esiste anche una classifica nelle singole discipline, che determina il vincitore della stagione nella rispettiva disciplina.
Al termine della passata serie di gare, la Federazione Mondiale ha presentato qui le migliori immagini della stagione:
Il biathlon fa parte del programma olimpico ufficiale dal 1960, quando fu disputata una gara di 20 km, e da allora le gare di biathlon si svolgono ogni quattro anni ai Giochi Olimpici Invernali. nel 2018 a Pyeongchang, sono state assegnate 33 medaglie nel corso di undici gare in varie discipline, rendendo il biathlon uno degli sport olimpici con il maggior numero di gare disputate.
I Campionati mondiali di biathlon maschili si sono svolti in tutti gli anni non olimpici dal 1958 e i Campionati mondiali di biathlon femminili dal 1984. Le gare dei Campionati del Mondo si svolgono solitamente nell’arco di due settimane a febbraio o marzo e fanno parte della Coppa del Mondo di Biathlon.
6. Sci di fondo
La prima disciplina dello sport combinato del biathlon è lo sci di fondo. I biatleti hanno una distanza da 3 a 20 km, a seconda della disciplina, che devono percorrere in una gara utilizzando una tecnica di sci ottimizzata. La tecnica dello skating è stata introdotta a partire dagli anni ’80 e viene utilizzata quasi esclusivamente oggi.
Con questa tecnica, gli atleti si spingono da terra con uno sci e i bastoncini e scivolano in avanti con l’altro sci – simile al pattinaggio in linea o al pattinaggio su ghiaccio. A seconda delle condizioni del percorso e della situazione di gara, gli atleti utilizzano quattro tecniche di base o ritmi della tecnica di pattinaggio: 2-1-corto, 2-1-lungo, 1-1 e una tecnica senza bastoni. Ma cosa significano esattamente i nomi delle tecniche? Una spiegazione esemplare della tecnica 2-1-corta: nella tecnica 2-1-corta, chiamata anche tecnica del braccio guida o passo di montagna, il “2-1” si riferisce a due flessioni delle gambe supportate da una sola doppia spinta del palo con le braccia. Questa tecnica è relativamente lenta, ma particolarmente efficace su terreni in forte pendenza. Il “corto” si riferisce alla fase di scivolamento piuttosto breve su un terreno in salita.
Tutti e quattro i ritmi sono estremamente faticosi e utilizzano quasi tutti i muscoli del corpo. Solo i migliori atleti di questo sport riescono a controllare il corpo tra lo sforzo di resistenza nelle brevi fasi al poligono, in modo da rendere possibile un tiro preciso.
7. Il tiro nel biathlon
Il tiro è la disciplina di precisione del biathlon, dove gli atleti devono concentrarsi e focalizzarsi in modo particolare.
A seconda della disciplina, il tiro viene effettuato almeno una volta in posizione sdraiata e una volta in piedi. Ci sono 30 linee di tiro al poligono, tra le quali gli atleti possono sceglierne una durante la gara, a meno che l’ordine di gara non sia fisso. Ci sono cinque bersagli a 50 metri esatti dagli atleti, con un diametro di 4,5 cm (tiro da prono) o 11,5 cm (tiro in piedi), a seconda della posizione dell’atleta. Se il biatleta spara e colpisce, un bersaglio nero si sposta davanti al bersaglio bianco. Se l’atleta non riesce a colpire il bersaglio, deve fare un giro di penalità di 150 m o 75 m per ogni tiro mancato, a seconda della disciplina del biathlon, oppure gli viene assegnato un minuto di penalità.
L’obiettivo di ogni biatleta è quello di colpire rapidamente tutti e cinque i bersagli durante il tiro, per perdere meno tempo possibile e poter tornare immediatamente in pista.
8. Atleti famosi di biathlon e i loro record
Gli atleti più famosi nello sport del biathlon sono principalmente i biatleti uomini e donne con il maggior numero di successi e medaglie. Poiché i biatleti competono prevalentemente in diverse e spesso in tutte, le discipline del loro sport, i record più riconosciuti sono quelli che rappresentano il maggior numero di medaglie d’oro in una delle tre competizioni principali.
Il norvegese Ole Einar Bjørndalen è considerato il biatleta di maggior successo di tutti i tempi. Ha gareggiato nelle competizioni internazionali di biathlon per oltre 25 anni. Durante questo periodo, ha giocato ai vertici delle competizioni professionali per ben 20 anni. La celebrità ha vinto otto medaglie d’oro alle Olimpiadi invernali ed è riuscita ad assicurarsi 20 medaglie d’oro nei Campionati mondiali. Bjørndalen è passato alla storia come il detentore del record di medaglie d’oro in ben due delle più importanti competizioni di biathlon.
Anche Martin Fourcade è diventato una celebrità del biathlon dopo oltre dieci anni di prestazioni eccezionali. È stato il primo biatleta a vincere la Coppa del Mondo generale per sette volte di seguito. Inoltre, il francese è stato in grado di registrare altre 15 medaglie di Coppa del Mondo e sette podi olimpici.
Una biatleta famosa e di grande successo è Magdalena Neuner. È stata attiva nelle competizioni professionali di biathlon tra il 2006 e il 2012 e ha festeggiato un totale di 47 vittorie in Coppa del Mondo durante questo periodo. Inoltre, la tedesca ha vinto due volte l’oro alle Olimpiadi e si è assicurata il record femminile per il maggior numero di titoli mondiali con un totale di dodici medaglie d’oro.
Altre due icone del biathlon sono le biatlete Darja Domratschewa e Magdalena Forsberg. La prima è la moglie di Ole Einar Bjørndalen e, come il marito, è la detentrice del record di medaglie d’oro vinte da un biatleta alle Olimpiadi. La bielorussa è riuscita a vincere l’oro nell’individuale, nell’inseguimento, nella partenza di massa e nella staffetta tra il 2014 e il 2018. Magdalena Forsberg è la terza donna a detenere il record del maggior numero di medaglie d’oro in una delle tre competizioni principali. La svedese è stata l’atleta dominante di questo sport tra il 1997 e il 2002. Durante questo periodo, è riuscita a stabilire il record indiscusso di sei vittorie complessive di fila in Coppa del Mondo per le donne. È anche una sei volte campionessa del mondo e ha portato a casa due volte il bronzo alle Olimpiadi invernali del 2002 a Salt Lake City.
Altri nomi che dovrebbe aver sentito se è un appassionato del mondo del biathlon tedesco sono: Laura Dahlmeier, Arnd Pfeiffer, Erik Lesser, Marina Glagow, Kati Wilhelm, Andrea Henkel, Uschi Disl, Frank Ullrich, Ricco Groß, Raphaël Poirée, Sven Fischer, Michael Greis, Peter Angerer.
9. Date del biathlon
Le gare di biathlon si svolgono tutte nella stagione invernale. A seconda delle gare che si svolgono in una stagione, l’Unione Internazionale di Biathlon (IBU) stabilisce le date e le sedi dei Campionati del Mondo e della Coppa del Mondo.
Per la Coppa del Mondo, ogni stagione devono essere disputate un totale di 22 gare individuali e quattro gare per ogni staffetta, tra la fine di novembre e la fine di marzo. Le gare si svolgono in nove diverse sedi di Coppa del Mondo. Una tappa di Coppa del Mondo in tutti gli anni non olimpici è anche il Campionato del Mondo, che si svolge per due settimane a febbraio o marzo.
Nell’ambito delle Olimpiadi invernali, le gare di biathlon si svolgono a febbraio ogni quattro anni.
10. Destinazioni popolari per il biathlon
Molte aree sciistiche delle Alpi dispongono di piste di sci di fondo dove gli appassionati di sport invernali possono allenarsi per la parte di sci di fondo del biathlon come parte di un corso o da soli. Molte regioni come la regione olimpica Seefeld in Austria, la regione Auvergne-Rhône-Alpes in Francia, l’Engadina svizzera e la regione turistica Oberhof in Germania sono vere e proprie roccaforti dello sci di fondo. Il paradiso assoluto dello sci di fondo nelle Alpi è sicuramente la regione delle Dolomiti italiane, con non meno di 1.300 chilometri di piste.
Naturalmente, il tiro a segno è molto interessante anche per i biatleti dilettanti. Questo può essere praticato solo nei poligoni di tiro, che di solito si trovano negli stadi di biathlon. Per i principianti, ci sono workshop in cui i biatleti esperti insegnano loro le basi dello sport combinato. I workshop di biathlon sono offerti in paradisi invernali come Garmisch-Partenkirchen in Baviera, Oberhof in Turingia, Hochfilzen in Austria e la stazione sciistica di Arosa-Lenzerheide in Svizzera.
I curiosi appassionati di inverno e anche gli esperti biatleti hanno quindi un’ampia scelta di località dove provare, praticare, allenarsi e perfezionare le loro abilità nel biathlon.
FAQ sul biathlon
Era il biathlon?
Il biathlon è uno sport invernale che consiste nello sci di fondo e nel tiro a segno. Questo sport combina resistenza e precisione in sette diverse discipline e richiede una particolare gamma di abilità da parte degli atleti.
Da dove deriva il termine “biathlon”?
Il termine “biathlon” deriva dal greco e significa “duello”. Il “due” qui si riferisce alle due discipline praticate: lo sci di fondo e il tiro a segno.
Quando si è svolto il primo Campionato del mondo di biathlon?
Il primo campionato mondiale di biathlon maschile si è svolto nel 1958 a Saalfelden, in Austria. Le donne sono state ammesse a gareggiare in un campionato mondiale di biathlon per la prima volta nel 1984 a Chamonix. Dal 1989, i Campionati del mondo si svolgono contemporaneamente per tutti i sessi.
Quando è diventato il biathlon sport olimpico?
Il biathlon è stato riconosciuto come sport indipendente dal Comitato Olimpico Internazionale nel 1954. Questo sport è stato incluso per la prima volta nel programma delle Olimpiadi invernali del 1960 a Squaw Valley. Le donne hanno potuto gareggiare in eventi olimpici di biathlon per la prima volta nel 1992 ad Albertville.
Quali sono le discipline del biathlon?
Nell’ambito della Coppa del Mondo di biathlon e dei Campionati del Mondo, attualmente si svolgono sette discipline: individuale, sprint, inseguimento, mass start, staffetta, staffetta mista e staffetta mista singola. Solo ai Giochi olimpici è prevista una disciplina, la staffetta mista singola, che non fa parte dei Campionati del mondo e nemmeno della Coppa del mondo.
Cosa fa parte dell’equipaggiamento da biathlon?
L’equipaggiamento di un biatleta comprende molti articoli speciali: i biatleti hanno bisogno di un abbigliamento adeguato, occhiali sportivi, sci da fondo, scarponi da fondo e bastoncini da fondo. Per il tiro a segno, gli atleti hanno bisogno anche di un fucile e di munizioni, oltre che di un sistema di trasporto per portare il fucile sulla schiena durante lo sci di fondo.
Quanto spesso l’uomo è impegnato nel biathlon?
La frequenza di tiro dei biatleti in una competizione dipende dalla disciplina. Nello sprint, nella qualificazione per il super sprint e in tutte le staffette, gli atleti vanno al poligono due volte. In tutte le altre discipline passano al poligono quattro volte. Quando gli atleti si recano al poligono, hanno cinque bersagli da colpire, indipendentemente dalla disciplina.
Quanto è lungo l’anello di penalità nel biathlon?
Se un atleta manca il bersaglio nel tiro, deve superare un anello di penalità in quasi tutte le discipline. Questo è lungo 150 m, o 75 m nel super sprint e nella staffetta mista e si trova nelle immediate vicinanze del poligono. Solo nella gara individuale, la penalità per un errore non è un anello di penalità, ma un tempo di penalità di un minuto.
Quali sono le competizioni più importanti di biathlon?
Le competizioni più note e importanti del biathlon sono le gare internazionali dei professionisti. Queste includono la Coppa del Mondo di Biathlon, i Giochi Olimpici Invernali e i Campionati del Mondo di Biathlon.
Che cosa può fare l’uomo del biathlon?
Nella maggior parte degli stadi di biathlon, i curiosi possono provare questo sport invernale. Per lo più, si tengono workshop di biathlon in cui ai principianti vengono insegnate le basi del tiro e dello sci di fondo. Questi workshop sono offerti, tra l’altro, nelle destinazioni tedesche di Garmisch-Partenkirchen e Oberhof, nella città austriaca di Hochfilzen e nella stazione sciistica di Arosa-Lenzerheide in Svizzera.