Val Cenis – Cosa fanno le stazioni sciistiche per gli sport invernali sostenibili

28. Agosto 2024 - aaronlederle

In un mondo che sta cambiando rapidamente e in cui il cambiamento climatico sta lasciando il segno anche sulle Alpi, le stazioni sciistiche stanno affrontando importanti sfide di sostenibilità. Per questo motivo, molti di loro hanno iniziato ad investire in infrastrutture ecologiche, fonti di energia rinnovabili e misure di conservazione della natura decenni fa. Ma come si presentano effettivamente questi sforzi? Oggi, SnowTrex dà un’occhiata a Val Cenis, nelle Alpi francesi.

Il muro della diga del Lac du Mont Cenis, la fonte di energia rinnovabile per l’intera regione, è perfettamente visibile agli appassionati di sport invernali dalla stazione sciistica di Val Cenis


premio “Flocon Vert” per la sostenibilità

La stazione sciistica di Val Cenis, con i suoi 125 chilometri di piste, si trova nelle Alpi francesi ad un’altitudine compresa tra 1.200 e 2.800 metri, tra il Parco Nazionale della Vanoise e il confine con l’Italia. Il comune vive delle sue tradizioni e del suo patrimonio culturale secolare ed è composto da cinque villaggi: Bramans, Sollières-Sardières, Termignon, Lanslebourg e Lanslevillard. Insieme, i villaggi si sono impegnati anni fa per la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. La Val Cenis ha ottenuto il marchio ambientale “Flocon Vert” (Fiocco di Neve Verde) nel novembre 2021. Secondo la giuria, una delle ragioni del premio è stata la gestione progressiva dell’acqua nella stazione sciistica, il cui fulcro è una zona umida costruita, entrata in funzione nel 2014, che consente il trattamento naturale delle acque reflue con impianti di alta montagna.

Oltre alla protezione dell’ambiente e alla conservazione della natura, il marchio Flocon Vert riconosce anche altre iniziative di sostenibilità nella Val Cenis. Ad esempio, i responsabili qui attribuiscono particolare importanza allo sviluppo sociale dei giovani. Per questo motivo, il Comune e una scuola di sci locale sostengono un centro per l’infanzia, dove vengono seguiti i bambini dai 3 mesi ai 12 anni. Anche i rifiuti vengono attivamente evitati nel villaggio, sostituendo le bottiglie usa e getta con bottiglie per bere e utilizzando contenitori di vetro riutilizzabili. Dal 2020, esiste anche un consiglio giovanile eletto che avvia e realizza progetti per i giovani, tra cui la separazione dei rifiuti e la raccolta di lampadine e batterie.

Val Cenis punta sull’agricoltura e sugli skipass scontati

La stazione sciistica di Val Cenis agisce anche finanziariamente nello spirito della sostenibilità. Ad esempio, l’economia locale viene promossa e sostenuta finanziariamente, soprattutto gli agricoltori, che vengono rafforzati dalla diversificazione dell’agricoltura. Ad esempio, nuovi sistemi tecnici aiutano l’irrigazione dei campi e dei terreni agricoli. Gli stessi agricoltori hanno anche fondato un’associazione per produrre foraggio locale e ottimizzarne la produzione. Una cooperativa e la Société d’intérêt collectif agricole (organizzazione senza scopo di lucro per l’agricoltura) aiutano gli agricoltori a promuovere la vendita di prodotti locali. Inoltre, è stata introdotta una politica di prezzi più inclusiva, che consente di ottenere prezzi più vantaggiosi per gli skipass acquistati in anticipo e quindi si rivolge anche agli sciatori con un budget limitato.

Gli impianti di risalita e i battipista risparmiano energia nel comprensorio sciistico di Val Cenis

Oltre al Comune, anche il comprensorio sciistico di Val Cenis è impegnato nello sviluppo sostenibile, nella protezione dell’ambiente e, in definitiva, nel turismo sciistico ecologico. Ciò include un ampio risparmio energetico, la protezione delle specie e l’utilizzo di battipista elettrici al 100 percento. Una misura per ridurre i requisiti energetici nelle operazioni invernali è che il consumo di energia degli impianti di risalita di Val Cenis viene continuamente adattato al numero di visitatori con l’aiuto di sensori. Ciò significa che gli ascensori funzionano più lentamente nei momenti di basso utilizzo della capacità, riducendo il consumo energetico. Inoltre, la gondola Vieux Moulin è stata dotata di un innovativo sistema di recupero del calore.

In qualità di pioniere in Francia, Val Cenis ha anche testato un carburante a basse emissioni per i suoi battipista più ecologici prima degli anni 2020 e sta utilizzando un battipista completamente elettrico dalla stagione invernale 2022/23:

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Conservazione delle specie nel parco nazionale più antico della Francia

il primo parco nazionale francese, il Parc National de la Vanoise, è stato fondato nel 1963. E Val Cenis si trova proprio al centro di quest’area di 200.000 ettari. Per il resort stesso, la sua posizione in questo mondo unico di alta montagna significa anche la responsabilità di preservare la ricca biodiversità e di offrire uno sci rispettoso dell’ambiente, oltre ad altre attività all’aperto vicino alla natura, come l’escursionismo e l’alpinismo. La stazione sciistica lavora a stretto contatto con l’amministrazione del Parco Nazionale della Vanoise per preservare la flora locale e proteggere la fauna alpina. Ad esempio, la partnership si concentra sulla protezione del fagiano di monte, che è originario delle Alpi. A tal fine, sono state allestite delle aree di riposo per gli animali e sono stati applicati dei segnali visivi di avvertimento ai cavi della funivia, per evitare di colpire gli uccelli.

l’energia idroelettrica al 100 percento guida la Val Cenis

L’energia idroelettrica svolge un ruolo centrale nell’approvvigionamento energetico della regione dell’Alta Maurienne e quindi anche per la conservazione della natura nella stazione sciistica di Val Cenis e dintorni. Di conseguenza, l’energia rinnovabile al 100 percento viene ora utilizzata anche per gli sport invernali, con zero emissioni di gas serra. La chiave di tutto questo è l’enorme bacino idrico di Mont Cenis, di cui gli appassionati di sport invernali possono godere di una fantastica vista dalla stazione sciistica, a un’altitudine di 2.800 metri, e la cui acqua viene utilizzata per generare elettricità nella centrale idroelettrica di Villarodin, a soli 20 km di distanza in linea d’aria. Con un volume di 320 milioni di metri cubi, il serbatoio è ancora la più grande diga di riempimento in roccia in Francia. Fu costruita tra il 1962 e il 1969 e si trova al confine con l’Italia. Per questo motivo, la diga è ancora mantenuta da un tecnico francese e uno italiano che lavorano in coppia.

Oltre al bacino del Mont-Cenis, nella regione ci sono altri laghi che alimentano le centrali idroelettriche di Aussois, Avrieux, Villarodin e Bissorte. Queste centrali producono ogni anno il doppio dell’elettricità dell’intero dipartimento della Savoia. Tutte le centrali sono collegate tra loro attraverso una rete di condotte pressurizzate, che consente una distribuzione flessibile dell’acqua e dell’energia. Il serbatoio dall’altra parte del comprensorio sciistico di Val Cenis fa anche parte di un programma di miglioramento del paesaggio che serve, tra l’altro, a bagnare i pascoli di montagna. E non è tutto, perché l’acqua della regione sarà utilizzata anche per innevare le piste dei comprensori sciistici locali, aumentando così l’efficienza energetica degli sport invernali nella Val Cenis.

FAQ sulla sostenibilità negli sport invernali in Val Cenis

Cosa significa il marchio ecologico “Flocon Vert” per il comprensorio sciistico di Val Cenis?

Dall’inizio degli anni 2020, la Val Cenis è impegnata nel marchio di qualità ecologica “Flocon Vert”, che è sinonimo di sviluppo sostenibile e protezione ambientale. Questo marchio è stato assegnato al resort per riconoscere gli sforzi per la sostenibilità e la protezione dell’ambiente nella stessa Val Cenis e nel comprensorio sciistico.

In che modo Val Cenis contribuisce alla protezione dell’ambiente?

Tra le altre cose, Val Cenis si affida ad una gestione avanzata dell’acqua con una zona umida costruita, che dal 2014 consente il trattamento naturale delle acque reflue. La stazione sciistica si impegna anche a proteggere la flora e la fauna locali in collaborazione con il Parco Nazionale della Vanoise.

Quali misure di risparmio energetico sono state implementate a Val Cenis?

A Val Cenis, il consumo energetico degli impianti di risalita viene ottimizzato in base al numero attuale di ospiti. Ciò significa che gli impianti di risalita funzionano più lentamente nei momenti di basso utilizzo della capacità, al fine di risparmiare energia. Inoltre, da diversi anni la stazione sciistica utilizza un battipista elettrico al 100 percento, per ridurre il consumo di combustibili fossili e le emissioni di gas serra.

In che modo Val Cenis utilizza l’energia idroelettrica per fornire energia?

La Val Cenis si affida al 100 percento all’energia rinnovabile che non provoca emissioni di gas serra. La chiave è il bacino del Mont Cenis, la cui acqua viene utilizzata per generare elettricità nella centrale idroelettrica di Villarodin. La diga è un elemento centrale per la produzione di energia in tutta la regione e fornisce energia rinnovabile agli impianti di risalita e di innevamento della Val Cenis.

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